I ragazzi del muretto
Lascia un commentogennaio 11, 2013 di decreblog
Da queste parti, fino agli anni ’70, i versanti delle colline erano coltivati a cereali e ulivi, o destinati al pascolo. L’intera valle era modellata dai muretti a secco che davano vita a sinuosi terrazzamenti, che avevano anche l’importante compito di spezzare la portata dell’acqua durante le piogge, drenandola nel terreno ed evitando le frane e gli smottamenti tristemente noti negli ultimi anni in tutto il nostro Paese.
Quello della costruzione dei muretti era un lavoro che non finiva mai. C’erano sempre nuovi terreni da “addomesticare” e i pezzi più vecchi cedevano e richiedevano manutenzione. Ci si aiutava fra vicini e si usavano i buoi per trascinare i sassi. Un’opera mastodontica, infinita, che però si tramandava alla successive generazioni. Un’eredità che garantiva la sicurezza strutturale dei terreni e una loro più agevole coltivabilità.
In questi anni Maurizio ha lavorato per recuperare molti tratti di terrazzamento che erano venuti giù col tempo nel suo terreno e ripulito pezzi di boscaglia, riportando alla luce i campi con i vecchi ulivi e gli alberi da frutto.
Oggi anche noi abbiamo dato la nostra piccola mano, ed è stato finora uno dei lavori più belli di questi mesi. La fatica fisica è notevole, si spostano pietre molto pesanti e il rischio di schiacciarsi un dito o un piede è sempre in agguato, ma è affascinante liberare dai rovi i cumuli di sassi e risistemarli come in un Tetris: prima, all’esterno, i massi più pesanti che devono dare stabilità alla struttura, poi, dietro, le pietre più piccole, che fungono da riempimento e da cuneo. La soddisfazione finale è stata indescrivibile, perché nonostante la completa inesperienza e la nostra ben nota goffaggine, ci siamo sentiti di aver “costruito” qualcosa e di aver soprattutto celebrato il lavoro di chi, tanto tempo fa, ha creato tutto questo anche per noi.
Domani si continua. Ce ne sarebbe per mesi, forse anni. Noi, purtroppo, abbiamo solo ancora un giorno del nostro tempo da regalare a queste montagne.
N.